Il Lecce scalda i motori: settembre è già un mese chiave

Inizia oggi la settimana che porta alla ripresa del campionato di Serie A, che vedrà il Lecce protagonista sul campo dell'Atalanta nel match in programma domenica alle 15.

Centro sportivo
Una settimana di allenamenti che sarà evidentemente storica, perché domani la squadra terrà la prima seduta presso il nuovo centro sportivo di proprietà realizzato a Martignano. Un obiettivo importante per la storia del club, un vero e proprio sogno diventato realtà. Il centro sportivo, in tal senso, è un segnale tangibile della crescita della società, che ha saputo consolidarsi per quattro anni in Serie A, raggiungendo i risultati sportivi e investendo sulle strutture. Con l'obiettivo, adesso, di andare oltre la storia e ricercare la quarta salvezza di fila.

Attesi i nazionali
Il tecnico Eusebio Di Francesco sta lavorando in questi giorni con un gruppo notevolmente ridotto, visti i calciatori in giro per il mondo con le rispettive nazionali. Si tratta di Banda, Berisha, Coulibaly, Gaspar, Helgason, Pérez, Štulić e Tiago Gabriel, che rientreranno solo nei prossimi giorni, quasi a ridosso del prossimo incontro di campionato. Questi giorni sono comunque stati utili al tecnico giallorosso per lavorare con i giocatori rimasti in sede, soprattutto con gli ultimi arrivati dal mercato, impegnati a entrare nei meccanismi di squadra.

Settembre di fuoco
A partire dalla partita di domenica sul campo dell'Atalanta, per il Lecce inizierà un mese di settembre tutt'altro che banale. Dopo la partita contro i nerazzurri, infatti, ci saranno ben due sfide consecutive in casa al "Via del Mare" contro Cagliari e Bologna, intervallate dal turno di Coppa Italia a "San Siro" contro il Milan. Il Lecce deve mettersi a correre da subito, per sfruttare il fattore casa e conquistare punti importanti in chiave salvezza. Punti che Di Francesco e i suoi proveranno a trovare già a partire dalla prossima trasferta di campionato, nella quale i giallorossi vogliono anche cancellare lo zero dalla casella delle reti segnate. Un tallone d'Achille, quello relativo alla fase realizzativa, al quale i salentini devono necessariamente trovare rimedio.